Salvatore Giambelluca

Uomini, prima di tutto

Oggi è un giorno in cui fa piacere seguire il calcio, le vicissitudini di un campione, di un professionista.
Mi ero promesso di evitare il più possibile di parlare di pallone, infatti queste righe sono per un uomo.
È successo in passato che mi sia posto la domanda che credo ognuno che ama lo sport si sia posto almeno una volta nella sua vita. Il ricordo è ancora molto nitido. Sono passati solo pochi anni. Mi chiedevo del perché seguissi il calcio, in particolar modo una squadra, dei colori. Mi chiedevo perché alcuni sportivi vengano considerati migliori di altri. C’è chi dice che c’entrano le origini, c’è chi dice che lo sport dev’essere la conseguenza della vita che fai. Io dico che sono tutte delle grandissime stronzate.
L’amore, la passione, che sia per una persona o per uno sport, non capisci mai da dove e del perché arriva. Arriva e basta. Improvvisamente credi in qualcosa. Credi in qualcuno. Ti aiuta a vivere meglio la vita. Ti aiuta a credere in qualcosa più grande di te.
Io oggi volevo ringraziare un professionista, per come fa quello che fa. Perché ogni volta che lo guardo capisco il perché, perché non è mai banale, perché non ha paura di metterci la faccia, perché ha sofferto e non ha avuto paura di dirlo, perché è un uomo, prima di tutto.
Grazie Gigi.

Come se i colpevoli fossero sempre gli altri, come se le responsabilità non spettassero mai a noi, come se il potersi trovare in una situazione favorevole non fosse mai frutto del merito ma sempre e solo della fortuna sfacciata o del caso, come se ammettere che gli avversari sono stati più bravi fosse uno smacco inaccettabile per il nostro ego, come se per nascondere le nostre insicurezze e fragilità avessimo sempre bisogno dell’alibi, come se sapere se ci sono due omosessuali in nazionale fosse l’unico interesse del paese, come se, alla fine di questi giorni di caccia alle streghe, si scoprisse che all’estero sono migliori di noi… vabbè… come se questi pensieri servissero a qualcosa… Pensiamo a noi e cerchiamo di vincere, il resto è aria fritta, discorsi da bar, congetture da mediocri, argomentazioni da perdenti…

Creo cose per internet, fotografo mari e monti, leggo e scrivo storie.