Alcuni giorni fa ho visitato Palazzo Butera. Con me c’era Laura, che mi accompagna un po’ ovunque, e appena le ho confessato l’intenzione di visitare quel palazzo che per più di trent’anni ho visto solo da fuori, mi ha preso per mano e portato all’ingresso.
[Continua a leggere…]Scuse di fine anno
È da alcune settimane che penso di scrivere una lettera indirizzata a tutti coloro che ho conosciuto nella mia vita e che per vari motivi ho perso di vista.
Una lettera di scuse a donne e uomini con cui ho studiato, lavorato, mangiato arancine e gelati, condiviso giornate intere.
[Continua a leggere…]Senza nemmeno un saluto
A novembre il Covid-19 ha ucciso 15 mila persone in Italia, tra questi c’è mio nonno Piero.
Mio nonno Piero era un artista. Dipingeva. Da piccolo credevo fosse famoso per i suoi quadri. Bellissimi, talmente belli da sembrare fotografie. Disegnava per lo più paesaggi, mare e montagna non mancavano mai, ma anche donne e tavole ricche di cibo. Il dipinto più bello è però forse quello che ritrae una bambina che piange.
[Continua a leggere…]Gli eroi di internet
Una città che va fuoco. I social sono questo. Oggi più di ieri.
Prendi la notizia del giorno: bella, curiosa, divertente, brutta, straziante. E commentala. Dì la tua opinione, esprimi il tuo dissenso, anzi se proprio sei parte integrante del circo esprimi la tua indignazione.
Attualità, politica, sport, qualsiasi sia la materia: sii cattivo. Fallo con un commento, una foto, un video, una gif, ma fallo, non mancare.
Fatti aiutare dalle testate giornalistiche spazzatura, condividi una notizia che molto probabilmente sarà falsa, impugna in mano la tanica piena di benzina e corrì in piazza, sarà piena di manifestanti incazzati e indignati, come te.
Questa epoca ha trasformato internet in una città incattivita che non ha voglia di farcela e migliorarsi.
Fortuna che c’è chi resiste: chi sorride, chi racconta dei propri viaggi, chi fotografa i tramonti e chi la propria faccia buffa, chi condivide estratti di libri e canzoni, chi consiglia un posto dove mangiare, chi prova a riflettere, chi mostra tolleranza. È la resistenza di oggi, la resistenza all’odio. Gli eroi di internet.
Meritiamoci di restare
Viviamo un tempo dove la comunicazione è parte sostanziale. Passiamo giornate a commentare e condividere storie. Le notizie vivono attraverso i rimbalzi che gli esperti chiamano viralità, una parola poco piacevole ma che rende al meglio l’idea, specie oggi.