La vostra reazione al post precedente mi ha lasciato senza parole. Ogni commento che leggevo gonfiava il mio ego sempre più che se non fosse per i pesi che ho alle gambe a quest’ora sarei su Marte. [Faccina che sorride a trentasei denti].
I numeri parlano chiaro: è il post con più apprezzamenti da quando esistono queste mura, ed io… no ecco rimango qui con voi. [Ancora faccina].
Il tempo di un sorriso sarà disponibile dal 27 settembre. Però vi avevo promesso qualche anticipazione, – vi avevo promesso qualche anticipazione è una triste frase fatta tipo Mastrota che tenta di vendere un materasso -, no Sa, non cadere in queste piccolezze. La sinossi. Oggi è il giorno della sinossi. Qualche riga che spiega qualcosa in più, ma neanche tanto. Dovrebbe convincere la gente a comprare il libro, “dovrebbe” si spera, ecco. Poi vabbè c’è anche l’estratto, i primi due capitoli, ma ogni cosa ha il suo tempo.
Matteo ha quasi trent’anni. È un giornalista introverso che si circonda di vecchi libri ingialliti dal tempo e ascolta musica mentre corre in riva al mare. Vive in un luogo di cui conosce ogni volto ma che è pronto a lasciare, per volare verso Roma, dove c’è in ballo il lavoro da sempre sognato. Con un cuore logorato dall’amore e due amici divisi dalla distanza, Matteo riempie lo zaino di ricordi che custodisce fin da bambino e inizia il viaggio che lo cambierà per sempre, complice l’incontro inaspettato con una donna. Sotto le luci di una delle città più belle del mondo, un racconto introspettivo che vede sentimenti come amicizia e amore mischiarsi nel tortuoso percorso della vita.