Alcuni giorni fa il mio iPhone mi ha ricordato che esattamente 5 anni fa cambiavo città. Mi ha mostrato un video che ho fatto il 29 marzo del 2018 davanti al lungomare di Trapani.
Ricordo bene quel giorno. Ero entusiasta, come spesso mi capita. Ad accogliermi c’era il sole e quel poco di vento che da queste parti fa presto a diventare tuo amico. Ho iniziato ad osservare quell’angolo di terra, che conoscevo già, con gli occhi di chi incontra una persona di cui sa che si innamorerà perdutamente.
Durante questi cinque anni ho conosciuto molte persone che hanno contribuito al mio percorso di crescita. Con molti di loro ho legato, costruito, di altri è rimasto un piacevole ricordo che porterò come calamite attaccate al petto. Da tutti loro mai nessuna diffidenza nei confronti di un palermitano sconosciuto.
Ho percorso strade, fotografato gli angoli nascosti di una terra da cui in tanti sono costretti ad andare via. Io sono arrivato con la presunzione di sorridere, abbracciare, lavorare, costruire. Ho camminato, corso e nuotato tanto. Ho provato a fare mia questa parte di costa difficile quanto meravigliosa.
Oggi per me Trapani è casa, ed Il mio ringraziamento va a coloro che hanno fatto parte delle mie giornate. C’è una persona però che ha dei meriti speciali, è Laura, la donna che ha colorato di magnificenza la mia storia.