Ho sempre pensato che un buon giornale dev’essere anche bello da leggere. Vale per il cartaceo e vale soprattutto per la versione online. L’esperienza di lettura è importante quanto il contenuto.
Il giornalismo da anni versa in una crisi profonda. Nessuno legge più i giornali di carta e le versioni digitali non attirano abbastanza l’interesse dei lettori. Aggiungo che molti dei giornali su internet sono brutti e difficili da leggere: troppa pubblicità che ha l’unico scopo di attirare l’attenzione e sovrasta l’esperienza di lettura.
Alcuni accusano internet di essere responsabile di aver reso l’informazione gratuita. Ma chi accusa la rete per il declino di un settore è colui che non riesce a vedere le potenzialità che essa offre.
Si può fare un buon giornale anche su internet. Spesso cito Il post come esempio virtuoso di servizio editoriale nato e sviluppatosi in rete. Potrei fare qualche altro esempio ma vorrei arrivare al punto del telegramma.
Lucy sulla cultura. Una rivista culturale, multimediale e tematica. È diretta dallo scrittore Nicola Lagioia mentre la responsabilità editoriale è a cura di Irene Graziosi. Il nome deriva dall’australopiteco AL 288-1, scoperto nel 1974 in Etiopia e considerato l’antenato dell’umanità. Il portale ospita contenuti editoriali italiani e internazionali. Tra le firme del primo numero Domenico Starnone ed Annie Ernaux, il fumettista Gipi e altri bravissimi autori tra cui Andrea Piva che ha realizzato questa bellissima intervista.
La cosa che mi è piaciuta subito di Lucy è la fruibilità del sito. Le storie sono facili da raggiungere, si adattano ad ogni dispositivo: sia che leggi da telefono o tablet (la maggior parte) sia da un computer. I contenuti oltre ad essere interessanti e ben scritti (il font è molto bello), sono anche collocati in contesti che ne innalzano il valore. Ogni spazio sembra creato appositamente per il lettore. Complimenti a chi li ha pensati e ideati.
Lucy sulla cultura vuole essere un nuovo spazio per reportage, fumetti, video e longform, ma anche podcast, concerti e… meme. È una rivista nuova e moderna che sarà un piacere leggere. Mi auguro sarà anche di esempio.