Per mio nonno Salvatore il giorno delle votazioni era una festa. Si svegliava molto presto, faceva colazione al fianco di mia nonna Rosetta, indossava un vestito e stringeva la cravatta.
Mi raccontava perché Berlinguer era stato il più grande di tutti. Sosteneva che bisogna votare per il lavoro, la libertà e i diritti dell’uomo (inteso come essere umano).
“Siamo circondati da impostori” diceva, “ma la politica ha lo scopo di migliorare la vita delle persone, ed è un nostro dovere provare a capire chi è in grado di farlo”.
Buona domenica e buon 25 settembre anche a voi.