Sono passati poco più di dieci anni dalla prima volta che ho visto Macari. Era estate, il sole stava tramontando e in quel momento ho pensato che forse il paradiso esiste ed è tra noi. Una parte di costa che avevo ignorato per vent’anni stava per diventare una pagina importante della mia vita.
Cos’è Macari? Iniziamo col dire che più che una località è un modo di essere, una parte di Sicilia poco raccontata, poco presente nelle pagine turistiche, poco ruffiana e poco comoda, ma proprio per questo degna di un faro che gli faccia luce.
Dov’è Macari? Tra le braccia di Trapani e San Vito Lo Capo, con la Riserva dello Zingaro a fare da polmone sino ai Faraglioni di Scopello, occhi di un paesaggio illuminante.
Da lunedì sera Macari sarà vista da tutti, grazie a Palomar e Rai che portano in televisione i racconti di Gaetano Savatteri, scrittore eccellente e moderno. «Proveremo a raccontare la Sicilia con parole e toni diversi dal consueto» dicono, a cui suggerirei di guardare il mondo da Monte Cofano, le parole lì si trovano sempre.