È da alcune settimane che penso di scrivere una lettera indirizzata a tutti coloro che ho conosciuto nella mia vita e che per vari motivi ho perso di vista.
Una lettera di scuse a donne e uomini con cui ho studiato, lavorato, mangiato arancine e gelati, condiviso giornate intere.
Donne e uomini che ho anche definito amici, e che per qualche motivo ci siamo persi di vista: niente più telefonate o messaggi, niente più email, niente più arancine con la carne o gelati a nocciola insieme.
Vorrei poter fare un videomessaggio a reti unificate per la fine dell’anno insieme al Presidente Sergio Mattarella, magari dopo il suo istituzionale discorso, farebbe più o meno così:
Buonasera picciottimè,
scusatemi se ad un certo punto non c’ero più, senza un motivo preciso, ma non è colpa vostra, non è neanche colpa mia. È andata così. Volevo però ringraziarvi tutti, perché ognuno di voi ha contribuito alla mia storia. Mi mancate, tutti. Spero stiate bene. Continuate ad ascoltare buona musica e leggere belle storie. E ricordate: il parmigiano nella pasta con le vongole non ci va.
Vi abbraccio
Sa
Questo è il telegramma che ho inviato sabato 12 agli iscritti della mia newsletter. Se vuoi iscriverti (è gratuita) clicca qui.