L’altra sera ho visto The minimalist: un documentario che sottolinea le virtù del minimalismo tramite interviste a persone che rifiutano l’ideale americano del consumismo come fonte di felicità. I protagonisti sono due ragazzi, Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, che hanno abbandonato la loro vita precedente per una vita più semplice fatta di cose essenziali. No, non si sono privati di tutto: continuano ad avere un cellulare, internet ecc. È molto interessante, lo trovate su Netflix.
A proposito di documentari: Becoming, la vita di Michelle Obama. L’ho visto ieri sera. L’ex first lady racconta di sé, del rapporto con suo marito – uno dei Presidenti degli Stati Uniti più importanti e amati di sempre -, di com’è stato crescere in un paese che non ha mai smesso del tutto di essere razzista, dell’esperienza al college e delle rinunce. Insomma un sacco di cose interessanti dette da una grande donna. Anche questo lo trovate su Netflix.
Finalmente ho visto Parasite. Grande film. Regia, personaggi, attori, storia, tutto molto bello. Se dopo i primi venti minuti vi state annoiando resistete, ne vale la pena. Questo lo trovate su Sky.
Spazio film tasci: ho visto John Wick 3, una cacata pazzesca; Bad Boys 4 invece mi è piaciuto, pensavo peggio e invece è un sì.
E le serie tv? Ultimamente non ce la faccio a seguirle. L’unica che ho iniziato e finito nel giro di qualche giorno è Unorthodox: altissimo livello. Poi ho iniziato The english game ma l’ho mollata dopo una manciata di episodi. Ho iniziato anche Westworld, che sembra meritare ma non guardo un episodio da un mese. L’unica che mi ha incuriosito di più è Marte, su National Geografic Channel: una docu-serie che mostra come nel 2037 l’essere umano riuscirà ad andare su Marte. È fatta bene e se siete appassionati di astronomia vi piacerà.