È quasi estate.
Torno a scrivere dopo mesi, è come salire su una bicicletta con le ruote sgonfie, la paura di cadere diventa più forte della voglia di correre.
Però ho avuto bisogno di farlo. Dovevo staccare. Dai libri, dalle tastiere e dalle parole. Era il modo migliore per riprendere fiato dopo che per anni ho tirato fuori tutta l’aria che avevo in corpo.