Batman è il mio supereroe preferito. Forse perché oltre al costume non ha alcun superpotere, non è in grado di volare o correre alla velocità della luce. Batman è un uomo, forte e debole allo stesso tempo. Batman è Bruce Wayne.
Non amo sbandierare le cose che faccio, ma ci sono tappe su cui bisogna fermarsi a prendere fiato e osservare il panorama. Tocca farlo. Soffermarci su alcuni passaggi del nostro percorso ci rende più veri e meno superficiali. Poco importa che riguardi il nostro lavoro o la passione più grande. Dare peso ai traguardi è anche una forma di riconoscenza verso la nostra famiglia, gli amici e le persone a cui vogliamo bene.
L’altro giorno mi hanno consegnato dei biglietti da visita col mio nome. Qualcuno ha creduto fosse il caso. Mi ha fatto un certo effetto, va bene che non è come vedere il proprio nome sulla copertina di un libro, ma ammetto che non è spiacevole stare dentro la maggiore azienda di telecomunicazioni in Italia. Ecco, in quel momento ho pensato a Bruce Wayne, l’uomo che di giorno fa affari e di notte indossa un costume. Il mio costume ovviamente è la scrittura.