Salvatore Giambelluca

La luce migliore

L’unica cosa bella dell’ora solare è che le sette del mattino in Sicilia sono le più belle del mondo. Il sole è più luminoso che caldo, nell’aria si respira un profumo indefinito che solo l’autunno è in grado di offrire. Non fa freddo, fa giusto. Sei vestito quanto basta per stare bene. Puoi passeggiare in campagna, in città, vicino al mare. Al massimo puoi incontrare il vento, che di solito quello ha un brutto carattere ma se impari a conoscerlo sai come prenderlo.

Ieri su Madonie Press c’era un bell’articolo che parlava de La Rocca di Carta, c’è tutt’ora, insieme ad un piccolo racconto da me scritto ispirato al romanzo, una sorta di «spin off» come direbbero oggi gli esperti, «un continuo» direbbe invece mia madre. Intanto io continuo a leggere i vostri commenti che arrivano, posto tre pezzetti qui sotto che mi hanno fatto rizzare i peli delle braccia.

Con La rocca di carta mi hai portato in un mondo a me nuovo, fatto conoscere strade e posti meravigliosi che sono andata a cercare su internet (confermando che le tue descrizioni chiare ed eccellenti rendessero l’idea). Cefalù è un sogno.
Sonia

I protagonisti, tutti apperentemente adulti e in grado di autonomo pensiero, passeggiano in punta di piedi su un presente instabile, senza nemmeno ricercare un equilibrio, parola da tutti abusata: cos’è l’equilibrio? Un modo di vivere e relazionarsi con il prossimo? Oppure l’equilibrio è un modo precario di vivere la vita? Perché solo cercando di stare costantemente in equilibrio non ci accorgiamo di vivere con la paura di cadere.
Gilda

Un libro da leggere per capire bene una generazione ma soprattutto una terra, la nostra Sicilia, che non forma persone ma cuori.
Vito

Creo cose per internet, fotografo mari e monti, leggo e scrivo storie.