È una sera di luglio del 2001, ho quasi quindici anni e sono appena tornato a casa da una partita di pallone. Ho la maglia sudata, una bottiglia di acqua fresca sotto il braccio, delle vecchie adidas slacciate. Sono le dieci, forse le undici. A casa hanno finito di cenare, nel tavolo c’è già la cerata buona e il portafrutta. Prendo una pesca, la sbuccio, la mangio, ribevo l’acqua fresca direttamente dalla bottiglia. Sono stanco, dormirei, ma prima una doccia. Aspetta un attimo, fammi ridare un’occhiata al televideo: pagina 201, calcio: è ufficiale, la Juventus ha appena comprato Gianluigi Buffon dal Parma per 75 miliardi di lire.
Quella notte non dormirò per la contentezza.
«Signore non posso assicurarle qualcosa che non dipende da me. Posso dirle che è molto improbabile che la linea rivada via, sì» gli dico al cliente. E’ ieri, luglio sta finendo e con esso anche gli enti. Fa caldo, in ufficio l’aria condizionata non troppo bassa perché altrimenti va in tilt come l’ultima volta ed è un casino. Non si sta male, ma se hai l’ultima postazione in fondo a destra di aria ne arriva poca e sudi come un muratore con la maglietta a maniche lunghe sopra un’impalcatura. Io sono nell’ultima postazione in fondo a destra. Al cliente di prima ne succede un altro, poi un altro ancora e via così tutto il giorno. A metà pomeriggio arriva Andrea, mi viene vicino e poggia il suo ampio fondoschiena sulla scrivania. Mi guarda, si porta una cuffia all’orecchio e mi ascolta dialogare amabilmente con l’ennesimo cliente che non si raccapezza. Ha l’iPhone in mano e uno strano ghigno sulla faccia, attende. Finisco la telefonata, lo guardo con fare esausto, mi asciugo la fronte con un fazzoletto già zuppo, lui mi mostra il suo telefono, c’è la prima pagina della Gazzetta dello Sport: adesso è ufficiale, la Juventus ha comprato Gonzalo Higuaìn dal Napoli per 90 milioni di euro. Quindici anni dopo, io quasi trent’anni e non dormire per la contentezza è ancora possibile. Perché in fondo anche da adulti rimaniamo dei bambini che si entusiasmano per aver trovato le figurine migliori.
p.s. A descrivere perfettamente il mood della giornata ci ha pensato Patrice Evra, difensore e leader della Juventus.
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