Al telegiornale hanno detto che «dice Pitti Uomo che tornerà il cappotto». Il prossimo inverno però, per quest’anno bisognerà morire di freddo, o tenersi quei piumini inguardabili. Hanno mostrato delle immagini di Gassman e Mastroianni magnifici nei loro film col cappotto. Il mio primo cappotto lo comprai a vent’anni perché facevo avanti e indietro da Milano e «il cappotto ti serve», mi disse mia madre con in testa l’immagine di Totò e Peppino De Filippo che scoprono la nebbia. Due anni fa ne comprai un altro. Mi costò abbastanza da volergli subito un gran bene. È un bellissimo cappotto grigio scuro. Aspetto dicembre e gennaio per poterlo indossare e dimostrargli il mio affetto, anche se i quasi trent’anni diventano cinquanta. Appreso le parole di Pitti Uomo abbiamo festeggiato come due amanti pensando al prossimo inverno, quando cammineremo liberi per le strade del mondo senza quell’aria inadeguata.