Erano circa due mesi che non guardavo una serie tv, l’ultima è stata True Detective 2, talmente ci ho capito poco che per un po’ ho voluto stare alla larga da qualsiasi storia. Qualche settimana fa Michele mi ha consigliato Narcos, una nuova serie prodotta da Netflix che ripercorre le vicende del noto narcotrafficante Pablo Escobar. «C’è molto spagnolo, però è una bomba», mi ha scritto. Sono al quinto episodio in una settimana: confermo quanto dettomi da Michele.
È tornata Carrie Mathison, su Fox. Alla quinta serie ha lasciato la Cia e si è trasferita in Germania, a Berlino, dove lavora per un miliardario con la passione per la beneficenza nel medioriente. Carrie pare si sia dimenticata Brody e il flirt con il giovanotto iracheno, ora sta con un tedesco, fa l’avvocato. Dopo solo due puntate mi pare di capire che hanno un poco rinnovato e mescolato le carte: prende. «Il tizio che fa Daredevil ti somiglia», mi ha detto il mio collega mentre beveva un caffè amaro. Si riferiva a Charlie Cox, protagonista della nuova serie sul supereroe in rosso – sempre di Netflix. Mi ha convinto a guardare il primo episodio, giusto per smentirlo: l’unica cosa in comune potrebbe essere la fronte, alta e spaziosa, poi lui è atletico come Pitt da giovane e col completo grigio sembra Matt Bomer. Per il resto non male, consigliata a chi ama le arti marziali, le luci serali di New York e la pioggia.