Il tram a Palermo esiste, l’ho visto. Era come nelle foto: bianco, nuovo, bello. Era vicino la stazione centrale, camminava fronte l’istituto alberghiero Pietro Piazza. Ero in macchina, fermo al semaforo, sbuffavo in attesa del verde. Prima quel semaforo non c’era. Come non c’era la vistosa segnaletica sull’asfalto. Vicino a me un signore sullo scooter con ragazzino dietro che gli indica qualcosa. Si voltano a guardare, mi volto anch’io: c’è il tram. Quello che avevo visto su internet e nei giornali. A bordo non c’è nessuno a parte il macchinista e un tizio affianco. Dev’essere un collaudo, penso. Fooorte, esclama entusiasta il ragazzino. Poi scatta il verde, lo scooter e la dozzina di macchine in attesa ripartono, disorientate da quell’immagine così moderna, così per bene.