Oggi su Senzaudio scrivo riguardo al buonismo banale di Fabio Fazio. Andate, leggete e ditemi la vostra.
Non mi piace parlare di televisione, trovo che parlare di televisione sia un mestiere, e non è il mio. Oggi però tento di riflettere ed esprimere un’opinione su un programma televisivo “intoccabile” per uno zoccolo di italiani: Che tempo che fa, di Fabio Fazio. Vorrei capire perché secondo molti è considerato uno dei punti fermi – o di arrivo – della televisione italiana. Vorrei capire perché per uno scrittore (o personaggio pubblico) l’intervista di Fazio significhi molto, magari grazie anche all’aiuto di chi ne sa più di me. E non menzionatemi l’auditel, non vale. Continua a leggere…