Poche analisi, inutile sforzarsi a cercare parole profonde e prive di significato, siamo sempre lì, nella stanza dove da vent’anni aspettiamo di cambiare le cose, ma che poi, alla fine, ci accontentiamo del tizio che passa e ci promette di accendere la luce, un lampadario nuovo, il riscaldamento, il ci penso io. Non cambieremo mai.
Vado a correre, più veloce che posso.