Una cosa bella della vita è poterne catturare i momenti. Io a volte provo a descriverli, senza dargli necessariamente una forma o una spiegazione.
Circa tre anni fa di questi tempi mi apprestavo a vivere la primavera più difficile che la vita mi avesse riservato.
Ricordo ogni singolo giorno di quel periodo.
Ricordo ogni parola, ogni persona.
Ricordo il coraggio e la forza dell’incoscenza.
Ricordo la paura fottuta dell’attimo prima.
Ricordo la gioia e il sollievo del dopo.
Parte vitale di quel capitolo furono i miei compagni. Ricordo le loro voci, i loro abbracci, le loro storie.