Non scrivo un tweet da un circa un mese. Non era mai accadaduto prima. Anche il blog non è aggiornato da quasi un mese ma da queste parti è capitato altre volte. «Non dire niente quando non hai niente da dire» è sempre la soluzione migliore.
Ci sono alcune novità professionali nella mia vita che ovviamente non divulgherò, ma a chi mi legge basterà sapere questo. Momentaneamente è tutto un «lavori-in-corso» che non mi permette di sbilanciarmi, lo scrivo solo per giustificare un’assenza che probabilmente nessuno avrà notato o noterà, ma tant’è.
Quarta Copertina chiude di nuovo. Ci ho provato, riprovato, ma non è andata. Non sono stato in grado di mettere in piedi un gruppo di appassionati in grado di reggere la baracca in mia assenza. Probabilmente ci ho creduto poco, probabilmente mi sono circondato da persone non all’altezza e sbagliate. Mi sono divertito uguale: è stato come disputare un bel torneo di calcetto che finisce prima delle attese.
Non chiude invece questo spazio che si appresta a compiere dieci anni. Sarò sempre riconoscente a questa casa, mi ha permesso di condividere storie che mi hanno portato a pubblicare due romanzi. A proposito: quel farabutto de La Rocca di Carta a quasi sette mesi dall’uscita si diverte ancora a ballare nelle prime posizioni dei bestseller di Amazon, l’altro giorno era primo.