Una mail da Amazon mi chiede di recensire un prodotto che ho comprato recentemente, e penso che io le recensioni non le so scrivere. Cose, luoghi, B&B, cibo – a parte sporadici consigli dati personalmente, – io non recensisco mai niente. Non considero il mio punto di vista rilevante o la mia opinione influente. «Sbagli!» dice la mia coscienza, «perché in fondo se hai comprato quello hai comprato è anche merito delle recensioni che hai letto».
Quindi ci provo.
Ram. Su Amazon ho comprato della ram: due slot Corsair a metà prezzo (solitamente costano tipo 80€) per il mio computer che era diventato un vecchio col bastone. Adesso con 8 gb di ram il mio macbook di metà 2010 è tornato un picciotto, veloce e scattante, se avesse la parola mi ringrazierebbe, anzi mi porterebbe fuori a cena. Il prodotto aveva un giudizio ottimo e quasi 300 recensioni.
Un paio di scarpe. Le ho prese su Zalando. Non avevo mai comprato nulla su Zalando, a differenza del mio amico che dice di comprarci un sacco di cose, soprattutto scarpe. («Ma non era solo una cosa di femmine?»). Dice anche che ci sono offerte molto buone e che dopotutto conviene. Ho visto più di un paio di scarpe che a giudicare dalla foto mi piacevano. Le ho messe tra i preferiti e quando subivano delle variazioni di prezzo l’app mi avvisava. Alla fine ne ho comprato un paio a pochissimo prezzo, a convincermi sono state anche le opinioni di chi le aveva comprate prima di me. Opinioni che mi sono servite soprattutto per decidere la misura. Mi sono arrivate molto velocemente nonostante io viva in Sicilia e in mezzo ci fosse un giorno di festa, credo fosse il 2 giugno. Le scarpe non sono eccellenti ma come direbbero i recensori in questi casi: «ottimo rapporto qualità-prezzo».